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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge cd. Aiuti

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge cd. Aiuti

18-05-2022PostGOVERNO

Nella Gazzetta Ufficiale del 17 maggio 2022, n. 114 è stato pubblicato il decreto legge 17 maggio 2022, n. 50 recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”.

Tra le principali novità del provvedimento, si segnala l’introduzione del cd. bonus € 200.

Tale indennità una tantum sarà riconosciuta automaticamente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, con la busta paga ovvero con la pensione di luglio 2022.

Per i lavoratori dipendenti, la condizione di accesso è non avere trattamenti pensionistici in corso e rientrare nella platea di coloro che hanno beneficiato, nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, dello sconto sui contributi stabilito dalla legge n. 234/2021: ne hanno diritto i lavoratori con una retribuzione imponibile mensile di € 2.692 (€ 34.996 all’anno, compresa la tredicesima mensilità).

Le risorse previste ammontano a 2,7 miliardi.

I datori di lavoro riconosceranno il bonus in busta paga e lo recupereranno poi in compensazione con gli importi dovuti all’INPS.

Per i pensionati, i titolari di assegno sociale o di trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 30 giugno, il criterio di accesso all’una tantum è quello di un reddito personale complessivo, nel 2022, non superiore ad € 35.000 lordi.

Per il diritto all’indennità non rilevano il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e gli assegni familiari.

Il bonus – che arriverà d’ufficio dall’INPS – non rientra nel reddito imponibile fiscalmente.

L’INPS, inoltre, riconoscerà automaticamente l’importo in commento anche ai titolari nel mese di giugno 2022 di Naspi e Dis-Coll e, con la rata di luglio, ai percettori del reddito di cittadinanza.

I co.co.co. con redditi entro € 35.000 nel 2021 e non titolari di pensione (che si rivolgeranno sempre all’Inps) ed i lavoratori domestici, con uno o più rapporti di lavoro in regola, dovranno fare esplicita richiesta tramite i patronati, per avere l’indennità a luglio.