In GU Il nuovo codice dei contratti pubblici
01-04-2023NewsAPPALTINella Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2023, n. 77 è stato pubblicato il Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 recante “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici”.
Da un punto di vista lavoristico, viene previsto che al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture che formano oggetto degli appalti pubblici e concessioni si applichi il CCNL e quello territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro, stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quello il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto o della concessione svolta dall’impresa anche in maniera prevalente.
Se viene accertata l’irregolarità contributiva, come risultante dal DURC, relativa ai lavoratori impiegati nell’appalto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile.
In ogni caso il provvedimento prevede che sull’importo netto progressivo delle prestazioni venga operata una ritenuta dello 0,50%.
Le ritenute effettuate vengono liberate solo in occasione della liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del DURC.